Oggi e' uno di quei giorni proprio del tipo "porca troia" (per non dire qualcos'altro...).
Non perche' sia successo qualcosa di particolare...bhe forse una o due cose che ha fatto "girare male" la giornata, ma nulla di trascendentale dai...
Voglio dire, penso sia normale quando si e' in procinto di stravolgere e cambiare la propria vita (per chi non lo sapesse o avesse ancora capito me ne vado all'estero tra qualche mese), passare dall'euforia piu' totale tipo "strafatti di Prozac" al "down depressivo per aver pestato una coccinella ed aver incrinato l'equilibrio dell'universo", ma e' distruttivo credetemi.
Il fatto e' che hai talmente tante cose da organizzare in relativamente troppo o troppo poco tempo, del tipo fare una stima di quando partire mesi e mesi prima per risparmiare sul volo, calcolare approssimativamente quanta disponibilita' finanziaria riuscirai a portarti via, ma nel frattempo considerare le spese ricorrenti cercando nel breve di chiuderle, cessando contratti o vendendo le cose, ritrovandoti pero' magari a dover "tamponare" se realizzate troppo in anticipo, tipo il riuscire a vender l'auto o ad affittare casa prima del previsto...va benissimo, ma poi che si fa?
E' un po' come dover buttar giu un palazzo riempiendolo zeppo di C4, ma non avere altra possibilita' di innescare l'esplosione se non che da dentro lo stesso, cercando di calcolare bene i tempi di fuga...bel casino!
Ad ogni modo, oggi mi son spippettato e strippato un altro po' nel dedalo dei visti e dei punteggi, cazzarola farsi di LSD e' un trip meno complicato, e ne vieni fuori piu' sano. Ad un certo punto mi son staccato, mi si friggeva il cervello, spendero' qualche soldo per una qualche ora di supporto con un Migration Agent una volta in loco, ne varra' comunque la pena.
L'altro giorno ho acquistato un libro/manuale sui visti scritto da una ragazza italiana, Francesca Cabaletti, emigrata con il compagno 4 anni fa, 24€ davvero ben spesi, un bel sunto interessante e ben scritto, quasi 500 pagine, non e' sicuramente economico ma ne valeva decisamente la spesa.
Navigando com mio solito qua e la' in cerca di notizie di recente mi sono imbattuto mel suo sito e blog, "Immigrata allo sbaraglio", che colpisce subito per il modo diverso dal solito e accattivante di raccontare e parlare del down under, "ma non la solita solfa" come recita appunto la frase di apertura, il blog e le sue newsletter sono scritte cosi' con passione che e' impossibile non rimanerne rapiti (sempre che ve ne freghi qualcosa dell'argomento, sottointeso)
Per oggi chiudo qui, il Mac e' scarico e scrivere dall'iPad e' una tortura, ma tornero' sull'argomento Visti e domande esistenziali a breve, carne al fuoco ce n'e' tanta ;-)
Goodnight
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